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La Ricp (Rivista italiana di cure palliative) è un periodico con cadenza trimestrale che pubblica: articoli (ricerche originali); contributi (revisioni della letteratura, messe a punto su un argomento, studi); altri contributi (Contributi a cura di, Come si fa, Riflessioni, Medical humanities, Iniziative SICP, Recensioni, ecc.); case report finalizzati all’Educazione Continua in Medicina. Tutti gli articoli (ricerche originali), i “case report” e, in casi particolari i “contributi”, saranno sottoposti all’esame dei referee, scelti tra esperti nel campo delle cure palliative. I lavori sono accolti a patto che siano inediti. La responsabilità del contenuto scientifico è esclusivamente degli autori. La proprietà letteraria degli articoli viene ceduta alla Società Italiana di Cure Palliative e ne è vietata la riproduzione, anche parziale in qualsiasi forma e con qualunque mezzo, da parte di terzi.


Testi

Il testo degli Articoli originali deve essere diviso nelle seguenti sezioni: Introduzione, Materiali e metodi, Risultati, Discussione, eventuali Conclusioni e Bibliografia. Il testo del Case report deve essere organizzato in: Introduzione, Caso clinico, Discussione, Bibliografia. I Contributi devono cominciare con una Introduzione e terminare con Conclusioni e Bibliografia. Possono anche essere divisi in ulteriori sezioni, con titoli a scelta degli Autori. La lunghezza degli articoli e dei contributi non deve superare di norma le 30.000 battute totali (spazi compresi), inclusa la bibliografia ed esclusi grafici e tabelle. I testi devono essere inviati sotto forma di file Word. È possibile prevedere link ipertestuali a contenuti esterni. La pubblicabilità dei link sarà vagliata dalla redazione.


Tabelle e figure

Ne è consigliato l’inserimento in ogni articolo originale e rassegna. Andranno citate in extenso nel testo e con numeri arabi (per esempio: tabella 1, figura 1). Le figure devono essere inviate sotto forma di file immagine (.jpg, .tiff, .png). Ogni figura deve avere la didascalia; ogni tabella deve avere un titolo. Quando necessario, va citata la fonte. Le illustrazioni dovranno essere di qualità tale da risultare riproducibili anche a stampa. In presenza di una insufficiente risoluzione o di una inadeguata qualità formale, la redazione provvederà a rieseguire la figura addebitandone il costo agli autori.


Note

Sono ammesse note a pie’ di pagina in un massimo di 2 per pagina a stampa. Esse vanno richiamate internamente al testo con lettere minuscole dell’alfabeto in apice.


Bibliografia

La lista delle voci bibliografiche va redatta nel Vancouver Style: non in ordine alfabetico, bensì (numerata) nell’ordine con cui le singole voci vengono citate nel testo. I richiami, nell’articolo, vanno in numerazione araba, in esponente e senza parentesi.

Per le riviste: numero di riferimento, seguìto dal punto. Poi: Autori (cognome e iniziale del nome senza punto). Titolo articolo. Titolo rivista (non in corsivo e senza punteggiatura); anno, senza porre in mezzo la virgola. Poi un punto e virgola (;) volume, seguìto da due punti (:) e quindi dalle pagine di riferimento. Citare i primi tre autori seguiti da virgola e da <et al>.

Per i libri: numero di riferimento, seguìto dal punto. Poi: Autori. Titolo. Città di edizione seguìta da due punti (:), editore, anno di edizione, due punti (:) pagina/e di riferimento. Esempi:

  1. Fraser GE, Phillips RL, Harris R. Physical fitness and blood pressure in School children. New Engl J Med 1983; 67: 405-10.
  2. Astrand PO, Rodahe K. Textbook of work physiology. New York: Mc-Graw-Hill 1986: 320.

Per le pagine web seguire questo esempio:
Cancer-Pain.org [Internet]. New York: Association of Cancer Online Resources, Inc.; c2000-01 [updated 2002 May 16; cited 2002 Jul 9]. Available from: http://www.cancer-pain.org/.

Per blog e post sul web seguire questo esempio:
Holt M. The Health Care Blog [Internet]. San Francisco: Matthew Holt. 2003 Oct - [cited 2009 Feb 13]. Available from: http://www.thehealthcareblog.com/the_health_care_blog/.

Si notino alcune particolarità grafiche:

  1. iniziali dei nomi senza punto;
  2. abbreviazioni dei titoli delle riviste senza punteggiatura;
  3. nessun carattere corsivo, il che significa nessuna sottolineatura;
  4. nessun carattere grassetto;
  5. iniziale maiuscola solo per la prima parola del titolo dell'articolo (anche per i titoli in inglese).

Materiali da inviare

I lavori proposti per la pubblicazione e redatti secondo le norme editoriali (vedi Testi, Tabelle e Figure, Bibliografia) devono essere spediti alla Redazione della rivista tramite il portale PACE (Pensiero Author Center), dopo aver creato un proprio account, effettuando quindi il login e procedendo poi con l’upload dei file da inviare.

Il testo di tutti gli Articoli originali, Contributi vari, Case-report, Come si fa e Riflessioni, deve riportare in un primo file a parte:

  • titolo, in italiano e in inglese, che deve essere conciso e descrittivo;
  • nome e cognome per esteso dell’Autore/i (sono ammessi al massimo sei Autori per articolo, salvo eccezioni motivate; nel caso fossero di più, verranno indicati al termine del lavoro);
  • nome dell’istituto o servizio di appartenenza, città;
  • nome, cognome e indirizzo e-mail dell’Autore a cui inviare eventuali comunicazioni inerenti l’articolo;

in un secondo file a parte:

  • riassunto e abstract di non più di 250 parole circa in italiano e 500 parole in inglese. Il riassunto e abstract dovrebbe descrivere brevemente la questione esaminata nello studio, come è stata affrontata, i risultati emersi e quali conclusioni ne traggono gli Autori. Al termine del riassunto vanno segnalate da tre a cinque parole chiave in italiano e in inglese. Usare come riferimento il Medical Literature Analysis and Retrieval System Online (MEDLINE).

Per accedere alla pubblicazione, gli autori dovranno apportare le eventuali correzioni e modifiche richieste dai referee. Nel caso di immagini e tabelle già apparse in altri lavori gli autori devono provvedere ad inviare l’autorizzazione alla riproduzione sia in stampa che in formato elettronico del materiale stesso. La fonte originale deve essere citata, e va specificato se sono state apportate modifiche rispetto all’originale (es: Modificata da). L’autorizzazione è necessaria per qualsiasi riproduzione non di dominio pubblico.

Recapiti dell’Editore:
Il Pensiero Scientifico Editore
Via San Giovanni Valdarno, 8 - 00138, Roma
E-mail: m.baroncini@pensiero.it
tel. 06.86282335; fax: 06.86282250


Conflitti di interesse, copyright, authorship, aspetti etici (ITA)

In generale, la rivista fa riferimento al documento dell’International Committee of Medical Journal Editors (ICMJE).
Si tratta di un position statement costantemente aggiornato. È richiesta una lettera che assicuri che lo scritto è inedito, che dichiari l’inesistenza di conflitti di interesse e che suggerisca la sezione della Rivista cui l’autore vorrebbe destinare il lavoro. Nel caso di articoli firmati da più autori è richiesta una dichiarazione che renda noto il contributo individualmente prestato alla preparazione del contributo. Tutti gli autori devono aver contribuito all’ideazione del contenuto e all’ultima revisione.

Conflitti di interesse. Particolare attenzione va riservata alla dichiarazione circa la possibile esistenza di conflitti di interesse di tipo economico. Questi ultimi, infatti, se esplicitati non costituiscono motivo di penalizzazione nella valutazione del lavoro. Al contrario, la verifica da parte della redazione o dei revisori dell’esistenza di interessi potenzialmente in conflitto (partecipazione a simposi satellite o coinvolgimento in progetti di ricerca) non dichiarati da uno o più autori può rappresentare una ragione di rifiuto della proposta di pubblicazione.

La direzione della rivista non considera tali possibili conflitti di interesse di tipo “culturale o intellettuale”. In altre parole, essersi espressi positivamente o negativamente in merito a classi di medicinali, a specifici approcci alla pratica clinica o a strategie di politica sanitaria non rappresenta un motivo di pregiudizio nella valutazione di un contenuto proposto.

Modulo copyright e conflitto di interessi (PDF: 200 Kb): compilare e inviare insieme al resto dei materiali.

Plagio. Può sembrare ovvio, ma si sottolinea l’importanza di non trarre contenuti da fonti che non siano citate nella bibliografia. Le case editrici sono oggi dotate di software o di tecniche di controllo che riescono a scoprire la quasi totalità dei tentativi di plagio già in fase di revisione editoriale dei contributi.

Peer review. Tutti gli articoli pervenuti sono sottoposti a una revisione critica per valutarne gli aspetti formali e di contenuto. Gli articoli possono essere accettati senza revisioni, accettati con revisioni di modesta entità, accettati solo dopo revisione “maggiore”, respinti.
Per gli articoli commissionati – per esempio, Editoriali o Rassegne – la revisione si limita generalmente agli aspetti formali ed è svolta solo internamente alla redazione della rivista.

Authorship (paternità del contenuto). Sono ammessi di norma massimo 6 autori per articolo, se in numero maggiore un asterisco rimanderà ai nomi dei successivi che verranno elencati in fondo all’articolo. È importante che siano riportati come autore/autori solo chi ha effettivamente contribuito alla preparazione del contenuto. Le condizioni per la firma di un lavoro sono quelle descritte nell’editoriale di Phil Fontanarosa et al. pubblicato su JAMA nel dicembre 2017: Fontanarosa P, Bauchner H, Flanagin A. Authorship and team science. JAMA 2017; 318(24): 2433-7.

N.B. Prima di inviare l’articolo si consiglia di effettuare un ultimo controllo: per assicurarsi che i suggerimenti di cui sopra siano stati effettivamente rispettati.